Questa settimana ho ripreso a fare le 4...
Eh, si, fare videogiochi costa fatica, in particolare se sei papà e hai un altro lavoro (e altre mille responsabilità).
Cmq non importa. Dalle vacanze ho dormito un sacco e mi sembrava di non riuscire più a resistere oltre le 22 :D e, invece, nel bene e nel male ho fatto le 4.30 già in diverse notti. Non che sia contento di questo, ma insomma.
Oggi è ottobre. 2013. Compleanno di mia mamma (se ancora ci fosse). La bimba ha 10 anni, il ceo 4 e ½. I miei bagni non hanno ancora specchi, quello grande manco il lavandino, la vecchia macchina di mia morosa mi sta sempre più sulle palle, il mio giardino - almeno l'erba - è tutto da sistemare. Ho la barba lunga da un pezzo, idem i capelli. Sono stufo, un po' mi gira fare certe cose al lavoro. Alcune proprio non le vorrei fare. Sono sempre più intollerante verso le stronzate e la mediocrità, anche la mia, quando c'è. E dei miei colleghi, vicini, figli, parenti, studenti, maldestri ciclisti per le strade.
L'IVA è salita e la ps3 che mi hanno dato è danneggiata, uno di quei casi da blocco totale.
Vorrei uscire a correre e saltare più spesso ma non riesco più di tanto ed è una libertà che mi manca tantissimo. E vogliamo parlare delle paure? Una volta su 3 mi torna la fobia da monkey e mi paralizzo. Sto cercando strategie per superare e ho visto che funzionano, QUASI sempre, 2 cose: la musica nella testa, ritornello, pensare a kick-ass che parla con hit-girl (chissà perché poi.. solo che parlano, mah) e, più di tutti, il non pensare, l'agire puro, perfetto. Lo scatto automatico, eclettico. Preciso e fulmineo, con atterraggio morbido, veloce e accompagnato e naturalmente silenzioso.
Cosa verrei ancora fare? Ho taaaante storie in testa ma perché non mi rimetto lì e faccio e finisco? Forse voglio sempre fare troppo? Disegnare mi riempe di gioia, non c'è un cazzo da fare.
E correre pure. Vorrei correre di più, correre tanto, saltare, girare, rotolare, armonizzare. Correre fino in centro città, girare lì e poi di nuovo a casa, per 15/20 km di sudore come espressione del corpo libero, vero, non del vecchio che fa il giretto tanto per tenersi in forma.
Ma cosa ho imparato fino ad ora?
1. Il tempo, cazzo, corre.
2. organizzarsi è LA soluzione a tutto.
3. il tempo, cazzo, corre.
4. la gente si lamenta.
5. ...ma ascoltarli è male.
6. É tutta una prova: il cibo, la gente che si lamenta, la tv, sono tutte distrazioni da una vita felice in cui si riesce a fare ciò che si vuole. "Ciò che si vuole", che frase magica.
Grazie a dio è sabato. Ma domani è già domenica.
Eh, si, fare videogiochi costa fatica, in particolare se sei papà e hai un altro lavoro (e altre mille responsabilità).
Cmq non importa. Dalle vacanze ho dormito un sacco e mi sembrava di non riuscire più a resistere oltre le 22 :D e, invece, nel bene e nel male ho fatto le 4.30 già in diverse notti. Non che sia contento di questo, ma insomma.
Oggi è ottobre. 2013. Compleanno di mia mamma (se ancora ci fosse). La bimba ha 10 anni, il ceo 4 e ½. I miei bagni non hanno ancora specchi, quello grande manco il lavandino, la vecchia macchina di mia morosa mi sta sempre più sulle palle, il mio giardino - almeno l'erba - è tutto da sistemare. Ho la barba lunga da un pezzo, idem i capelli. Sono stufo, un po' mi gira fare certe cose al lavoro. Alcune proprio non le vorrei fare. Sono sempre più intollerante verso le stronzate e la mediocrità, anche la mia, quando c'è. E dei miei colleghi, vicini, figli, parenti, studenti, maldestri ciclisti per le strade.
L'IVA è salita e la ps3 che mi hanno dato è danneggiata, uno di quei casi da blocco totale.
Vorrei uscire a correre e saltare più spesso ma non riesco più di tanto ed è una libertà che mi manca tantissimo. E vogliamo parlare delle paure? Una volta su 3 mi torna la fobia da monkey e mi paralizzo. Sto cercando strategie per superare e ho visto che funzionano, QUASI sempre, 2 cose: la musica nella testa, ritornello, pensare a kick-ass che parla con hit-girl (chissà perché poi.. solo che parlano, mah) e, più di tutti, il non pensare, l'agire puro, perfetto. Lo scatto automatico, eclettico. Preciso e fulmineo, con atterraggio morbido, veloce e accompagnato e naturalmente silenzioso.
Cosa verrei ancora fare? Ho taaaante storie in testa ma perché non mi rimetto lì e faccio e finisco? Forse voglio sempre fare troppo? Disegnare mi riempe di gioia, non c'è un cazzo da fare.
E correre pure. Vorrei correre di più, correre tanto, saltare, girare, rotolare, armonizzare. Correre fino in centro città, girare lì e poi di nuovo a casa, per 15/20 km di sudore come espressione del corpo libero, vero, non del vecchio che fa il giretto tanto per tenersi in forma.
Ma cosa ho imparato fino ad ora?
1. Il tempo, cazzo, corre.
2. organizzarsi è LA soluzione a tutto.
3. il tempo, cazzo, corre.
4. la gente si lamenta.
5. ...ma ascoltarli è male.
6. É tutta una prova: il cibo, la gente che si lamenta, la tv, sono tutte distrazioni da una vita felice in cui si riesce a fare ciò che si vuole. "Ciò che si vuole", che frase magica.
Grazie a dio è sabato. Ma domani è già domenica.
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